Siamo enti, persone e gruppi impegnati in una campagna per la Pace
nella Repubblica Democratica del Congo, in Africa.
Organizziamo campagne, conferenze, eventi e raccolte fondi in tutta Italia
CONGO WEEEK 2024
La Rete Insieme per la Pace in Congo (IPC), partecipa e promuove la Congo Week 2024, che si terrà in tutto il mondo dal 12 al 19 ottobre e torna ad esser celebrata anche in Italia dopo tre anni di assenza.
L’IPC nasce dal cammino comune compiuto da associazioni di volontariato e da cittadini privati (impegnati in progetti cooperazione nel paese), nel promuovere la conoscenza delle pessime condizioni di vita e la mancanza di una vera democrazia nelle quali è costretta a vivere la popolazione della Repubblica Democratica del Congo, in occasione del viaggio compiuto da Papa Francesco nel 2023 nel cuore dell’Africa.
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L’uomo che ripara le donne
Questo il sottotitolo al libro «Denis Mukwege» (Ed. Fandango Libri in italiano, disponibile anche in formato e-book).
Il dottor Denis Mukwege è stato insignito del Premio Nobel per la Pace nel 2018.
È il direttore del Panzi Hospital a Bukavu, Sud Kivu, una delle province più insanguinate della Repubblica Democratica del Congo.
Ginecologo, si trova da più di vent’anni a cucire, riparare non solo chirurgicamente ma anche psicologicamente, le migliaia di donne violentate in un paese in cui lo stupro è arma di guerra utilizzato da tutte le parti in campo e il corpo della donna ridotto a un campo da conquistare; in cui anche i bambini sono ora vittime di stupro.
Colette Braeckman, giornalista belga grande specialista del Congo, e Thierry Michel (regista e specialista del Congo) raccolgono la sua testimonianza e la denuncia di una guerra ignorata dal mondo ma definita la prima guerra mondiale d’Africa, in cui abbiamo colpevoli mancanze quando non responsabilità.
Da questo libro fuori dal comune è stato prodotto il film « L’uomo che ripara le donne » che possiamo vedere gratuitamente a questo link.
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Alcuni video sulla RdCongo
L'impero del silenzio
i crimini impuniti del Congo
Il film è in francese, non sottotitolato in italiano.
Nell’indifferenza generale, la Repubblica Democratica del Congo è teatro di orribili crimini dal 1996, la popolazione subisce guerre, violenze, massacri e stupri, nell’indifferenza generale.
Autore di numerosi film su questo paese, il regista belga Thierry Michel tenta in questo documentario di rompere finalmente il silenzio.
Nel 1996, le conseguenze del genocidio rwandese si ripercuotono sull’ex colonia belga, indipendente dal 1960. Da allora le regioni dell’Est del paese vivono preda della guerra e della violenza che l’accompagna.
Numerosi massacri di civili e soldati hanno provocato una catastrofe umanitaria senza pari, milioni di profughi interni e la totale instabilità dell’Est, fino ai giorni nostri.
Nel 2010, il “Mapping Report”, prodotto dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), ha elencato 617 casi di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi tra il 1993 e il 2003.
Ricevendo il premio Nobel per la pace a Oslo nel 2018, Il dottor Denis Mukwege, con aria seria, parla in questi termini del suo nativo Congo: “Vengo da uno dei paesi più ricchi del pianeta. Tuttavia, la popolazione del mio paese è tra le più povere del mondo”.
Il cobalto, l’oro, il coltan e altri minerali presenti nel suo ricco sottosuolo suscitano desiderio e sono stati responsabili di numerosi disastri.
Intervenendo in questo documentario, Denis Mukwege ha chiesto al suo amico Thierry Michel, regista di undici film su questo paese devastato, compreso quello dedicato al medico (L’uomo che ripara le donne – L’ira di Ippocrate), di mostrare i carnefici e gli autori di questi massacri.
Attraverso questo film-recensione, costellato di archivi, testimonianze forti di attori protagonisti e immagini scioccanti, il cineasta belga desidera rendere giustizia a questi circa 6 milioni di morti e sensibilizzare l’opinione pubblica su tutti questi crimini impuniti.
Testimoni, giornalisti, rifugiati, funzionari di ONG e delle Nazioni Unite, tutti lo accompagnano in questo pesante compito e contribuiscono a fare luce sui fatti per rompere finalmente la legge del silenzio.
Documentario di Thierry Michel (Belgio, 2021, 1 ora e 50 minuti)